È il risultato di uno studio clinico condotto da ricercatori dell'Università di Toronto
Dopo diversi fallimenti sperimentali, si accende una nuova speranza per i pazienti che soffrono di diabete autoimmune, insulino-dipendente, il cosiddetto diabete 1, una malattia che colpisce spesso già da giovanissimi (viene anche detto diabete giovanile perché la gran parte delle diagnosi si concentra in età pediatrica, adolescenza o nei giovani adulti): dieci pazienti con la malattia, e uno scarso controllo della malattia tanto da aver avuto nell'ultimo anno almeno 2 ipoglicemie gravi, sono guariti, ovvero non hanno dovuto più usare insulina, grazie a una singola infusione di cellule produttrici dell'ormone derivate da staminali da donatore (zimislecel). È il risultato di uno studio clinico condotto da ricercatori dell'Università di Toronto su 14 pazienti da vari paesi del mondo.
Positività 0,97% e 2,8%, ma va confermata. Verso il test nazionale
Nicola Zeni, presidente FID: “Proseguire con l’attuazione della Legge 130/2023 in tutto il Paese. Gli screening salvano vite e sono un prezioso boost per la ricerca”
Sostenibilità, equità, qualità, innovazione e armonizzazione le parole chiave del nuovo paradigma di approvvigionamento dei device per il diabete
Vulnerabili è promosso da Novo Nordisk e Banco farmaceutico
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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