Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
La Diabetologia dell'Aou Meyer Irccs di Firenze partecipa a uno studio internazionale su un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto. Lo studio, si spiega dal Meyer, prevede l'arruolamento di pazienti dai 12 ai 35 anni con diabete di tipo 1 entro i novanta giorni dall'inizio del trattamento con l'insulina per valutare l'efficacia dell'impiego di un nuovo anticorpo monoclonale (rispetto al placebo) nella conservazione della funzione delle beta cellule pancreatiche in adulti e adolescenti con diabete di tipo 1 di nuova diagnosi.
La possibilità di preservare la funzionalità di queste cellule - compromesse dalla patologia - "è una delle sfide della diabetologia e proprio in questa ottica si inserisce lo studio internazionale - si spiega sempre dal Meyer -.
Per i pazienti con diabete di tipo 1 in terapia insulinica, la ricerca di anticorpi monoclonali sempre più specifici ha l'obiettivo di preservare una secrezione beta cellulare residua "che sappiamo essere insieme all'insulina un determinante importante per mantenere un buon controllo metabolico e proteggere dallo sviluppo delle complicanze".
La xerostomia è un disturbo comune che interessa tra il 12 e il 30% della popolazione generale, raggiungendo picchi fino al 61% tra gli anziani
Positività 0,97% e 2,8%, ma va confermata. Verso il test nazionale
Il CdA AIFA approva la riclassificazione delle glifozine nella fascia A dei prodotti rimborsati acquistabili in farmacia
Nicola Zeni, presidente FID: “Proseguire con l’attuazione della Legge 130/2023 in tutto il Paese. Gli screening salvano vite e sono un prezioso boost per la ricerca”
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Le due malattie sono collegate tra loro da fattori ereditari
Commenti