Nursing Up: Sentenza storica. Ora fare pulizia
Il Tribunale di Cosenza ha riconosciuto che chi lavora di notte in ospedale ha diritto al buono pasto, esattamente come chi lavora di giorno. Lo rende noto il sindacato degli infermieri Nursing Up. Si tratta, è scritto in una nota, di "molto più di una sentenza locale: è un terremoto giurisprudenziale destinato a scuotere le fondamenta delle abitudini scorrette di molte aziende sanitarie". Una causa, aggiunge la nota, "fortemente sostenuta dal sindacato Nursing Up ha portato al riconoscimento del diritto al buono pasto per ogni turno lavorativo superiore alle sei ore, anche se svolto in orario notturno. La sentenza ha inoltre stabilito un risarcimento complessivo pari a oltre 48.
Rafforzate le cure palliative e introdotti poteri di commissariamento per le Regioni inadempienti. Escluse dal Ssn le procedure attuative del fine vita, previsto un Comitato nazionale
Cartabellotta: "Le segnalazioni sulla difficoltà di accesso al PLS arrivano oggi da tutte le Regioni, evidenziando criticità ricorrenti: complessità burocratiche, carenza di risposte da parte delle ASL, troppi assistiti"
"L’Associazione ribadisce inoltre la richiesta di aprire l’accesso ai piani terapeutici anche ai medici liberi professionisti, in nome della giustizia, dell’efficienza del sistema sanitario e della salute dei cittadini"
"Inaccettabile la posizione di Federfarma che ha confermato la proposta di un aumento salariale complessivo di soli 120 euro per i prossimi tre anni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
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