La decisione della Commissione Europea (CE) sulla domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) è attesa nella prima metà del 2025
Argenx, azienda immunologica globale impegnata a migliorare la vita delle persone affette da gravi malattie autoimmuni, annuncia che il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha rilasciato il proprio parere positivo per l’approvazione di efgartigimod alfa 1000mg per iniezione sottocutanea (SC) come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti affetti da polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP) attiva progressiva o recidivante dopo un precedente trattamento con corticosteroidi o immunoglobuline.
"La poliradicolonevrite demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP) è la più comune tra le neuropatie infiammatorie rare" ha dichiarato la Prof.
"La nostra missione è sviluppare trattamenti innovativi e mirati per i pazienti affetti da malattie autoimmuni rare e gravi con bisogni clinici ancora insoddisfatti" ha dichiarato Fabrizio Celia (nella foto), General Manager di argenx in Italia. "Il parere favorevole del CHMP su efgartigimod alfa per la CIDP segna un importante passo avanti verso l'introduzione di una nuova terapia innovativa per i pazienti europei in grado di garantire un miglioramento funzionale significativo. Efgartigimod alfa è il primo e unico frammento di anticorpo IgG Fc contro la CIDP e, se approvato, rappresenterebbe il primo trattamento in Europa, da 30 anni a questa parte, con un meccanismo d'azione innovativo e di precisione per i pazienti affetti da CIDP."
Efgartigimod alfa per iniezione sottocutanea è disponibile in fiala o siringa preriempita e può essere somministrato da un paziente, da un caregiver o da un operatore sanitario. Il trattamento viene iniziato con una somministrazione settimanale e può essere adattato ad un regime a settimane alterne in base alla valutazione clinica.
"Le neuropatie infiammatorie spesso irrompono all’improvviso nella vita personale e familiare: in un attimo possono ridurre drasticamente l’autonomia, portando il paziente a dipendere completamente da altri per le attività quotidiane" ha dichiarato Massimo Marra, presidente Cidp Italia Aps. "Per questo motivo, accogliamo con entusiasmo ogni innovazione terapeutica in grado di migliorare la qualità di vita e riteniamo un importante passo avanti il parere positivo del CHMP per questo nuovo trattamento che ci auguriamo possa essere quanto prima approvato e reso disponibile."
"Possiamo considerare il parere favorevole del CHMP su efgartigimod alfa, se approvato dalla Commissione Europea, una importante risposta a una patologia rara e autoimmune che ancora ha numerosi bisogni insoddisfatti per quanto riguarda disabilità e qualità di vita dei pazienti" ha dichiarato Giuseppe Lauria Pinter, Direttore Scientifico dell’Istituto Neurologico Besta di Milano e Principal Investigator dello Studio ADHERE. "La raccomandazione del CHMP si basa sui risultati favorevoli ottenuti dallo studio clinico ADHERE, il più ampio studio condotto finora su pazienti affetti da CIDP, che ha dimostrato significativi miglioramenti clinici, miglioramenti nella mobilità, autonomia nelle attività quotidiane e nella forza muscolare. Tanto che il 99% dei partecipanti allo studio ha scelto di partecipare all’estensione in aperto dello studio."
Nello studio ADHERE, il 66,5% (214/322) dei pazienti trattati con efgartigimod alfa, indipendentemente dal trattamento precedente, ha dimostrato un miglioramento clinico, compresi miglioramenti nella mobilità, nelle funzioni e nella forza. ADHERE ha raggiunto l'endpoint primario (p<0,0001) dimostrando una riduzione del 61% (HR: 0,39 95% CI: 0,25; 0,61) del rischio di ricaduta rispetto al placebo. Lo studio ha anche dimostrato miglioramenti funzionali nell'INCAT (Inflammatory Neuropathy Cause and Treatment) disability score (>1 punto), nella capacità di presa (>17 kPa) e nella scala I-RODS (>8 punti) alla settimana 36 rispetto al basale all'inizio della fase di sospensione della cura standard. I risultati relativi alla sicurezza sono stati generalmente coerenti con il profilo di sicurezza noto di efgartigimod alfa in studi clinici precedenti.
Il parere positivo del CHMP è una raccomandazione scientifica per l'autorizzazione all'immissione in commercio, e rappresenta la base per la decisione finale della CE sulla domanda di argenx per efgartigimod alfa sottocutaneo per la CIDP. La decisione della Commissione Europea è attesa a seguito della raccomandazione del CHMP e sarà valida in tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea, nonché in Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Attualmente, efgartigimod alfa è indicato come trattamento aggiuntivo alla terapia standard per i pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata (gMG) e positivi agli anticorpi anti-acetilcolina (AChR).
Informazioni sullo studio ADHERE
ADHERE è uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che ha valutato efgartigimod alfa in SC per il trattamento della polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP). Lo studio ha arruolato 322 pazienti adulti affetti da CIDP, 130 dei quali residenti in Europa, che non erano in trattamento (non erano in terapia attiva negli ultimi sei mesi o avevano ricevuto una nuova diagnosi) o che erano in trattamento con immunoglobuline o corticosteroidi. Lo studio consisteva in una fase A open-label seguita da una fase B randomizzata e controllata con placebo. Per essere ammessi allo studio, la diagnosi di CIDP è stata confermata da un gruppo di esperti indipendenti. I pazienti sono entrati in una fase di run-in, in cui è stato interrotto qualsiasi trattamento in corso per la CIDP e per essere idonei alla fase A dovevano dimostrare di avere la malattia attiva, con un peggioramento clinicamente significativo in almeno un test di valutazione clinica della CIDP, tra cui INCAT, I- RODS o forza media di presa. I pazienti naïve al trattamento hanno potuto saltare il periodo di run-in dimostrando un recente peggioramento. Per passare alla fase B, i pazienti dovevano dimostrare un miglioramento clinico evidente (ECI) con efgartigimod alfa SC. L'ECI è stata raggiunta attraverso il miglioramento del punteggio INCAT, o il miglioramento dell'I- RODS o della forza media di presa se queste scale avevano dimostrato un peggioramento durante il periodo di run-in. Nella fase B, i pazienti sono stati randomizzati a efgartigimod alfa SC o a placebo per un massimo di 48 settimane. L'endpoint primario è stato misurato una volta raggiunte 88 ricadute o eventi totali nella fase B e si è basato sull'hazard ratio per il tempo al primo deterioramento INCAT rettificato (ossia una ricaduta). Dopo la Fase B, tutti i pazienti avevano la possibilità di proseguire nello studio in estensione in aperto per ricevere efgartigimod alfa per via sottocutanea.
Informazioni sulla polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP)
La polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP) è una malattia autoimmune rara e grave del sistema nervoso periferico. È sempre più evidente che gli anticorpi IgG svolgono un ruolo chiave nel danno ai nervi periferici. Le persone affette da CIDP avvertono affaticamento, debolezza muscolare e perdita di sensibilità alle braccia e alle gambe, che possono peggiorare nel tempo o comparire a intermittenza. Questi sintomi possono compromettere in modo significativo la capacità di una persona di svolgere le attività quotidiane. Senza trattamento, un terzo delle persone affette da CIDP avrà bisogno di una sedia a rotelle. Si stima che nell'Unione Europea vi siano 31.413 persone affette da CIDP.
Informazioni su Efgartigimod
Efgartigimod (VYVGART®) è un frammento di anticorpo progettato per ridurre gli anticorpi patogeni di immunoglobulina G (IgG) legandosi al recettore neonatale Fc e bloccando il processo di riciclo delle IgG. Efgartigimod è attualmente oggetto di studio in diverse malattie autoimmuni note per essere mediate da anticorpi IgG patogeni, tra cui patologie neuromuscolari, malattie del sangue e malattie dermatologiche sia in formulazione endovenosa (IV) che sottocutanea (SC). La formulazione sottocutanea di efgartigimod è coformulata con la ialuronidasi umana ricombinante PH20 (rHuPH20), tecnologia di somministrazione farmacologica ENHANZE® di Halozyme. Nell'agosto 2022, efgartigimod ha ricevuto l'approvazione dalla CE per la somministrazione endovenosa e sottocutanea come trattamento aggiuntivo alla terapia standard nei pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata (gMG) positivi agli anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina (AChR).
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