Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Nerandomilast, un inibitore orale della fosfodiesterasi 4B (Pde4b) ancora in fase di studio, potrebbe rappresentare un potenziale trattamento per la fibrosi polmonare idiopatica (Ipf) e la fibrosi polmonare progressiva (Ppf). Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi. Per Ioannis Sapountzis, Head of Global Therapeutic Areas di Boehringer Ingelheim "l'annuncio di oggi rappresenta un nuovo passo avanti nella nostra lunga storia di ricerca su questa patologia. Sono ancora molti i bisogni insoddisfatti dei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica e noi continuiamo a impegnarci con le nostre attività di ricerca al fine di sviluppare nuove opzioni terapeutiche per una delle malattie polmonari interstiziali più comuni".
L'ospedale Santa Croce di Fano ha effettuato con successo l'impianto di un dispositivo per l'infusione sottocutanea continua di Levodopa in due pazienti affetti dalla patologia
A rischio il settore dei farmaci generici-equivalenti e biosimilari
Si tratta di medicinali orfani per malattie rare (1), nuove molecole chimiche (1), farmaci generici (3) ed estensioni delle indicazioni terapeutiche (5)
Daridorexant è il primo farmaco approvato in Europa indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da insonnia caratterizzata da sintomi presenti da almeno tre mesi
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
In una guida aggiornata per i fornitori di assistenza sanitaria, i funzionari dello Stato consigliano di dare priorità ai “vaccini e ai trattamenti senza mRNA”
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