Scotti: “Le risorse previste per la sanità sono destinate essenzialmente a ospedali e pronto soccorso. Ma lì rischia di peggiorare la situazione se non si investe sul territorio”
"Per quanto ora vediamo in manovra non c'è niente per medici di famiglia, pediatri libera scelta e specialisti del territorio: le risorse previste per la sanità sono destinate essenzialmente a ospedali e pronto soccorso. Ma lì rischia di peggiorare la situazione se non si investe sul territorio". Lo spiega all''ANSA il segretario della Federazione italiana di medici di medicina generale Silvestro Scotti, commentando la manovra approvata ieri sera in Consiglio dei ministri. Il territorio è sempre meno presidiato da medici e la situazione è destinata a peggiorare, numeri alla mano.
"Un lavoro di confronto possibile anche grazie all’impegno del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato. Un cammino impegnativo e di visione, nel quale si è fatto il primo passo"
Deserte il 40% delle visite, Robo-Cup dell'Asl Napoli 3 Sud taglia il numero di chi non si presenta
L’esposizione cronica al glifosato ha provocato un aumento significativo e dose-dipendente di tumori multipli: leucemie precoci, tumori del sistema nervoso, della pelle, del fegato, delle ossa e della tiroide
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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