Il 20% delle persone con artrite reumatoide è a rischio di sviluppare interstiziopatie polmonari, tra le principali cause di morbilità e mortalità in chi soffre di malattie reumatologiche
Individuare e gestire efficacemente le interstiziopatie polmonari (Interstitial Lung Diseases, ILD) nei pazienti reumatici, con la telemedicina, diagnosticandole precocemente e conciliando il loro trattamento con quello delle articolazioni. È questo l’obiettivo di "Recall.it", nuovo progetto della Società Italiana di Reumatologia (SIR) che, all’interno della propria piattaforma dedicata alle televisite, iAR Plus, includerà parametri specificamente dedicati alle interstiziopatie polmonari, fra le principali manifestazioni extra-articolari associate alle patologie reumatologiche immunomediate. Con l’iniziativa, che ha il contributo non condizionante di Boehringer Ingelheim, SIR cercherà di sviluppare e integrare in iAR Plus un algoritmo per identificare i pazienti a rischio e indirizzarli all’esecuzione della TAC torace ad alta risoluzione, esame necessario alla diagnosi di ILD e quindi all’avvio delle terapie.
"Le interstiziopatie causano fibrosi del polmone, ossia un ispessimento delle pareti alveolari in cui avvengono gli scambi tra l'aria che respiriamo e il sangue", spiega Andrea Doria (nella foto), presidente SIR.
"In Italia vivono circa mezzo milione di persone con artrite reumatoide. Non potendo sottoporle tutte a screening, diventa essenziale individuare i soggetti effettivamente a rischio di sviluppare ILD, per invitarli a eseguire la TAC toracica ad alta risoluzione e avere il prima possibile la conferma o meno della diagnosi", evidenzia Marco Sebastiani, Coordinatore del Gruppo di studio SIR "Polmone nelle malattie reumatiche". "Se durante la visita in presenza possiamo farlo, auscultando il paziente e riconoscendo il caratteristico rumore indicativo di fibrosi polmonare, resta la necessità di riuscirci anche nell’ambito della televisita, che sta assumendo importanza crescente e un ruolo ormai insostituibile nell’assistenza alla cronicità. Ed è quello che intendiamo fare con il progetto Recall.it".
"Riconoscere precocemente i casi di interstiziopatie polmonari nei malati reumatici – prosegue Sebastiani – è cruciale per poterne gestire la terapia in modo appropriato. Non tutti i trattamenti impiegati con successo per l’artrite reumatoide sono efficaci anche per le ILD, alcuni possono essere addirittura controproducenti. Vanno, quindi, valutati farmaci specificamente attivi sul quadro polmonare, nell’ambito di un approccio che permetta di ottimizzare i benefici sia sul fronte articolare sia su quello respiratorio".
"In questa prima fase, i reumatologi che compilano la cartella clinica digitale su iAR Plus troveranno alcune novità, ossia campi specifici in ambito respiratorio (scale di misurazione della dispnea, indici per l’autovalutazione del respiro da parte dei pazienti etc.). In un secondo momento, grazie a una survey attualmente in corso tra reumatologi, radiologi e pneumologi, ci auguriamo di arrivare a implementare e validare un algoritmo che, al termine di ogni televisita, possa automaticamente segnalare al medico se il paziente è a rischio di ILD ed è consigliabile che esegua la TAC toracica ad alta risoluzione".
"É fondamentale che i reumatologi siano non solo formati, ma anche supportati da strumenti concreti, per identificare tempestivamente le alterazioni polmonari e intervenire in modo proattivo ed efficace. Con il progetto Recall.it, SIR compie un ulteriore sforzo per far evolvere il reumatologo in uno specialista con visione sempre più multidisciplinare e capace di interpretare e coordinare interventi anche in ambito extra-articolare", conclude il presidente Doria.
Filgotinib, un inibitore JAK1 preferenziale da assumere per via orale una volta al giorno, ha soddisfatto l’endpoint primario nello studio clinico di Fase 3 OLINGUITO dimostrando efficacia in tutte le forme di axSpA (r-axSpA e nr-axSpA).
Nello studio di fase 3 APEX gusekumab ha dimostrato un’inibizione del danno strutturale di due volte e mezzo superiore rispetto al placebo
Erano 17,9 milioni nel 2021. Crescono gli anni vissuti con disabilità
Tra il 15 e il 35% delle nuove diagnosi di artrite reumatoide è riconducibile al tabacco ed il rischio di sviluppare il Lupus Eritematoso Sistemico aumenta del 50% nei fumatori rispetto ai non fumatori
Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre
Una ricerca in corso presso diversi Atenei italiani e altre Università nel mondo si sta focalizzando sulle possibili indicazioni utili dalla biopsia del tessuto sinoviale, da cui si potrebbe dedurre la remissione o meno indotta da differenti trattame
Herpes, Covid, influenza, pneumococco, le immunizzazioni più consigliate
Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"
Commenti