Documento per ridurre contagi da batteri pericolosi nei fragili
Consumare prodotti da latte crudo solo se provenienti da filiere controllate e certificate, soprattutto per soggetti fragili come bambini, anziani e immunodepressi. Preferire il consumo di latte pastorizzato o bollire il latte crudo prima dell'uso, per abbattere i rischi microbiologici, in particolare d'estate. Sono alcune delle indicazioni contenute nelle "Linee guida per il controllo di Escherichia coli produttori di Shiga-tossine (Stec) nel latte non pastorizzato" pubblicate dal ministero della Salute.
L'iniziativa è stata promossa dal sottosegretario Marcello Gemmato in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, l'Istituto Superiore di Sanità, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e le associazioni di categoria, attraverso un Tavolo tecnico interistituzionale. "In estate - ha dichiarato Gemmato - il rischio microbiologico può aumentare, anche per la maggiore produzione di formaggi a latte crudo in contesti montani.
Le Linee Guida contengono indicazioni per i produttori su igiene, gestione e autocontrollo; strumenti per le ASL per rafforzare i controlli ufficiali; azioni mirate per informare il consumatore finale sui rischi associati al consumo di latte crudo.
In Italia 3 milioni con dca. Aiuto da terapia dello specchio
Analisi, il problema è mangiare troppo, specie cibo industriale
"Non si gioca con la salute delle persone, e non si può trasformare un'area di servizio in una vetrina per cibo dannoso. La prevenzione passa anche da qui: dalla responsabilità di chi comunica"
Report Aletheia, eccesso cibi ultra-formulati. Partire da scuole
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
dottnet.title.comments