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Intelligenza artificiale in sanità promossa dal 60% degli italiani, arma anti-burocrazia

Sanità pubblica Redazione DottNet | 12/06/2025 15:47

Fiaso presenta indagine Demopolis. Migliore, aiuto straordinario

Oltre il 60% degli italiani guarda con favore all'uso dell'Intelligenza Artificiale in ambito sanitario ed è convinto che, nei prossimi dieci anni, migliorerà la gestione della salute e la cura delle malattie. Il dato, anticipato nella conferenza stampa della Federazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere, emerge da una nuova indagine di Demopolis e testimonia come nel nostro Paese cresca la fiducia nei confronti delle nuove tecnologie applicate alla medicina.    "Non possiamo più affrontare i problemi della sanità italiana con strumenti del passato. L'Ia - ha detto Giovanni Migliore, presidente Fiaso - non è una bacchetta magica, ma un supporto straordinario per chi ogni giorno si prende cura delle persone".

   L'indagine, condotta su un campione nazionale di 3.400 intervistati, mostra che i cittadini percepiscono l'Ia come un'alleata per la gestione della salute: il 63% degli intervistati ritiene infatti che si tratti di un'innovazione sostenibile, capace di ridurre le disuguaglianze e aumentare l'accessibilità alle cure. Tra i vantaggi più sentiti, spiccano l'analisi rapida dei dati clinici (73%), la riduzione della burocrazia (61%) e una migliore organizzazione dei servizi sanitari (54%).

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Solo il 20% degli intervistati vede l'intelligenza artificiale come una minaccia.  "La visione degli italiani sull'Ia in sanità - ha commentato Pietro Vento direttore di Demopolis - non è utopistica ma orientata alla concretezza". Il cambiamento, però, secondo Fiaso, deve essere strutturato, sostenibile e soprattutto condiviso. A segnare il primo passo di questo nuovo cammino sarà il Forum 'Logos & Téchne', in programma a Siracusa dal 26 al 28 giugno, dove prenderanno forma le prime azioni concrete del piano Fiaso. Il Forum ospitato nella città natale di Archimede, sarà anche il palcoscenico dell'Hackathon AI for Health, in cui team multidisciplinari svilupperanno idee e proposte innovative per migliorare prevenzione, diagnosi e cura. "Sarà un ragionamento collettivo sollecitato da esperienze e soluzioni basate sull'Intelligenza artificiale", ha concluso Migliore.
   
  

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