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Il 46% medici usa l'IA, si risparmiano due settimane di lavoro

Professione Redazione DottNet | 20/05/2025 19:54

Ricerca Osservatorio sanità digitale PoliMi durante Forum Pa

L'utilizzo dell'Intelligenza artificiale inizia ad essere "rilevante" tra gli operatori sanitari del sistema pubblico: il 46% dei medici di medicina generale ha fatto uso di strumenti di IA generativa, il 26% dei medici specialisti e il 19% del infermieri, quindi anche su mansioni operative. E questo sta dando "i primi risultati" anche in termini anche di produttività: il beneficio potenziale stimato per i medici di medicina generale è di due settimane lavorative all'anno risparmiate per attività operative e amministrative. Per i medici specialisti è stata stimata una settimana all'anno di risparmio e di due giorni all'anno legati alla capacità di recupero di informazioni - in particolare la ricerca di informazioni scientifiche, la generazione di documenti di sintesi e l'analisi della letteratura scientifica - rese ora più semplici.

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E' quanto emerge da una ricerca dell'Osservatorio Sanità digitale del Politecnico di Milano, i cui dati sono stati anticipati dal responsabile scientifico, Mariano Corso, durante il Forum Pa che si svolge a Roma.    "Con un uso semplice, di primo livello, dell'IA - ha detto - si vedono già i primi segni di quello che potrà essere. Molto di più si potrà fare, perché a fronte delle operazioni di digitalizzazione e infrastrutturazione possibili oggi grazie al Pnrr. Ci sarà un patrimonio di dati rispetto al quale si potranno sviluppare delle applicazioni legate a innovazioni tecnologiche, e in particolare all'Ia, che consentiranno almeno in parte di contrastare questa carenza di organico che in questo momento è endemica e difficile".
  

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