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L'utilizzo dell'Intelligenza artificiale inizia ad essere "rilevante" tra gli operatori sanitari del sistema pubblico: il 46% dei medici di medicina generale ha fatto uso di strumenti di IA generativa, il 26% dei medici specialisti e il 19% del infermieri, quindi anche su mansioni operative. E questo sta dando "i primi risultati" anche in termini anche di produttività: il beneficio potenziale stimato per i medici di medicina generale è di due settimane lavorative all'anno risparmiate per attività operative e amministrative. Per i medici specialisti è stata stimata una settimana all'anno di risparmio e di due giorni all'anno legati alla capacità di recupero di informazioni - in particolare la ricerca di informazioni scientifiche, la generazione di documenti di sintesi e l'analisi della letteratura scientifica - rese ora più semplici.
Il presidente Mandelli: "Sull'Intelligenza Artificiale non intendiamo fermarci qui. Già al lavoro per un nuovo strumento di IA che supporterà il farmacista nell'attività di dispensazione"
Silvestro Scotti: Lottiamo da soli per salvare il diritto alla salute dei cittadini. In questi anni troppo fango sui medici di famiglia
Sempre più primari nominati dalle Università tagliano le prospettive di carriera ai medici ospedalieri
A condividere l’esperienza della Federazione il Direttore generale, Pierluigi Vecchio
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
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