Il mutuo agevolato può essere indirizzato all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa ovvero dello studio professionale
Riparte il mutuo agevolato per gli iscritti Enpam, molto atteso dagli interessati, perché, anche se (per ragioni connesse alle funzioni istituzionali principali della Fondazione) il costo è leggermente superiore alle offerte reperibili sul mercato, in quanto deve garantire all’investimento un rendimento adeguato; tuttavia è assai più agevole da ottenere specie per medici ed odontoiatri giovani, ai quali sono richieste garanzie piuttosto limitate. Il mutuo agevolato può essere indirizzato all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa ovvero dello studio professionale. Il mutuo può essere chiesto anche dagli iscritti riuniti in associazione o in società di professionisti, purché tutti i componenti abbiano i requisiti previsti dal Bando. Per l’acquisto è possibile chiedere fino a 300mila euro; per la ristrutturazione il limite è di 150mila euro.
La domanda va presentata dall’Area Riservata Enpam dalle ore 12 del 14 aprile 2025 alle ore 12 del 12 settembre 2025. Il mutuo è riservato a tutti gli iscritti e ai medici in formazione (specializzandi e corsisti di Medicina generale). Può servire a finanziare l’acquisto o la ristrutturazione dell’immobile fino all’80 per cento del valore. L’immobile deve trovarsi in Italia, nel comune dove si risiede o si svolge l’attività lavorativa principale, e non deve appartenere alle categorie residenziali di lusso.
Possono fare richiesta di mutuo gli iscritti che:
L’età di chi fa la domanda sommata al numero di anni di ammortamento, però, non deve superare 80 anni. Il reddito personale o del nucleo familiare non deve essere inferiore a 5 volte il trattamento minimo Inps per il 2024, e cioè 38.909,65 euro. Per i medici con meno di 40 anni iscritti al regime fiscale agevolato il limite scende a 20.000 euro; i medici in formazione debbono dimostrare soltanto l’effettiva percezione del loro stipendio.Il mutuo è proposto ad un tasso fisso pari al tasso di riferimento della Banca Centrale Europea in vigore alla data di stipula del mutuo, maggiorato dell’1% (attualmente 2,40% + 1% = 3,40%).
Il mutuo può durare fino a un massimo di 30 anni. Il pagamento delle rate ha inizio dal mese successivo a quello in cui viene erogato il mutuo. Si paga con cadenza mensile mediante addebito diretto sul conto corrente bancario dichiarato all’Enpam. La rata viene riscossa l’ultimo giorno del mese di scadenza. È prevista la possibilità di rimborsare il credito in anticipo, sia totalmente, sia parzialmente, diminuendo quindi la durata del mutuo o l’importo delle rate residue. In alcuni limitati casi, si può chiedere il mutuo anche se si è proprietari di un’altra abitazione. Ciò, ad esempio, avviene se l’altra casa non è disponibile perché gravata da diritti reali, quali usufrutto, uso e abitazione, a favore dei soli familiari fino al secondo grado di parentela, oppure se la quota di proprietà è inferiore al 50%.
Lo dice l’Inps nel messaggio n. 1431 del 7 maggio 2025, mediante il quale l’Istituto modifica parzialmente le indicazioni contenute nella Circolare dell’Inpdap n. 11/2006
Le rate, da restituirsi in 48 o 60 mesi, si possono cominciare a pagare anche non prima di un anno dalla concessione del prestito
Il prossimo appuntamento elettorale Enpam, è quello di giovedì 29 maggio 2025, quando tutti gli iscritti sono chiamati per votare i 70 rappresentanti dell’Assemblea nazionale
“Crescono anche gli iscritti che, considerate entrambe le gestioni, principale e separata, passano dai 46.339 del 2023 ai 50.883 del 2024 e il loro reddito professionale medio"
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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