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L'IA a supporto di diagnosi e monitoraggio del Parkinson

Neurologia Redazione DottNet | 27/03/2025 13:41

Progetto della Città della Salute e del Politecnico di Torino

Monitorare in tempo reale i sintomi motori nei pazienti affetti da malattia di Parkinson. È questo lo scopo del progetto della Città della Salute e della Scienza di Torino che si avvale di dispositivi digitali, assistiti da algoritmi di Intelligenza artificiale. Lo studio, per la rilevazione e una quantificazione dei sintomi più accurata e continua rispetto alla visita neurologica periodica, nasce dalla collaborazione tra un gruppo di professionisti della Neurologia universitaria 2 della Città della Salute e della Scienza di Torino ospedale Molinette, diretta da Leonardo Lopiano, e un gruppo di ingegneri del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, rappresentato da Gabriella Olmo e Luigi Borzì.

L'obiettivo finale di è quello di offrire una migliore gestione della malattia, adattando le terapie alle problematiche specifiche di ciascun paziente, in modo personalizzato e nell'ottica della medicina di precisione.   Grazie allo sviluppo degli algoritmi di Intelligenza Artificiale, uno smartphone posizionato sul paziente è in grado di rilevare e quantificare in modo accurato aspetti importanti della malattia, quali la bradicinesia, alcuni parametri della velocità e la lunghezza del passo, l'equilibrio, e quindi comprendere se il paziente si trova in una condizione di buon controllo dei sintomi con la terapia in corso.
   "Il campo dell'innovazione in sanità è fondamentale nella Città della Salute e della Scienza - spiega il commissario Thomas Schael - E lo sarà ancora di più nel futuro Parco della salute, della scienza, della ricerca e dell'innovazione. Questa collaborazione con il Politecnico di Torino permette un grande passo avanti per il personale sanitario e soprattutto per i pazienti".   "Innovazione, ricerca, nuove tecnologie e intelligenza artificiale sono alla base della sanità del futuro - sottolinea Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte - Per avere cure e assistenza sempre più all'avanguardia e a misura di paziente, è ormai imprescindibile investire in questi aspetti della medicina".
  

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