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La Monarda didyma migliora i biomarcatori molecolari di invecchiamento biologico

Medicina Interna Redazione DottNet | 13/03/2025 16:27

Lo rivela uno studio dai ricercatori del BioAgingLab dell'Università di Padova, diretto da Sofia Pavanello, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica GeroScience

 Un aiuto al rallentamento dell'invecchiamento biologico, promuovendo un approccio green e sostenibile alla salute viene dall'estratto naturale di Monarda didyma L, pianta aromatica erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), originaria del Nord America.     È quanto emerge da uno studio dai ricercatori del BioAgingLab dell'Università di Padova, diretto da Sofia Pavanello, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica GeroScience, condotto in collaborazione con l'azienda Mibelle Biochemistry, con esperimenti in vitro e un trial clinico sui lavoratori dell'Ateneo tra 45 e 65 anni.

    "Le nostre ricerche - commenta Pavanello - hanno dimostrato come i partecipanti al trial abbiano mostrato un miglioramento significativo dei biomarcatori molecolari di invecchiamento biologico, oltre a riportare un miglioramento della qualità della vita, in particolare nell'ambito fisico, e i dati dei dispositivi fatti indossare per il monitoraggio hanno confermato una maggiore attività fisica e una qualità del sonno più elevata.
 Inoltre, i risultati biochimici suggeriscono un effetto positivo sui parametri infiammatori e renali, confermando il potenziale positivo dell'estratto di Monarda didyma L. come integratore per il benessere a lungo termine".   La ricerca ha combinato uno studio in vitro: le analisi cellulari hanno rivelato che l'estratto è in grado di ridurre lo stress ossidativo, rallentare l'accorciamento dei telomeri e proteggere il Dna dai danni, contribuendo così a limitare la senescenza cellulare e a preservare la funzionalità endoteliale.    Il trial clinico su 81 lavoratori dell'Università di Padova, monitorati per tre mesi con tecnologie avanzate, tra cui biomarcatori dell'invecchiamento biologico e dispositivi indossabili per l'analisi del sonno e del movimento. I partecipanti che hanno assunto l'estratto hanno mostrato un miglioramento significativo della lunghezza dei telomeri nei leucociti (Ltl) e una stabilizzazione dell'età epigenetica (DNAmAge), a differenza del gruppo placebo.
  

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