Frequente il calo di prestazione dei polmoni: la ricerca ha riscontrato una riduzione del 20-25% della funzionalità polmonare nei bambini e ragazzi che avevano avuto Covid-19 rispetto ai coetanei che non avevano contratto l'infezione
L'infezione da SarsCov2 provoca nel bambini e negli adolescenti danni ai polmoni che perdurano anche a un anno di distanza dall'infezione; gli esiti sono peggiori per chi ha sviluppato il long-Covid. Questo accade anche se ci si era ammalati di Covid-19 in forma non così grave da richiedere il ricovero in ospedale. È quanto emerge da un piccolo studio della University Hospital Erlangen (Germania) pubblicato su Radiology. I ricercatori hanno valutato i cambiamenti nella struttura e nella funzione polmonare in 54 ex pazienti pediatrici di Covid-19 con età tra i 5 e i 17 anni, confrontandoli con 9 coetanei che non avevano contratto l'infezione da SarsCoV2.
Il gap tra Nord Europa e Sud-Est del Continente è amplissimo. Si passa dall'83,5% delle coperture in Svezia allo 0,9% dell'Ungheria. L'Italia si assesta al di sotto della media europea
Circolazione su bassi livelli ma l'immunità della popolazione è in calo
Pubblicato su Nature Genetics lo studio che ha identificato nuove varianti genetiche associate al rischio di sviluppare la sindrome che provoca stanchezza cronica, difficoltà cognitive e respiratorie, dolore muscolare
Oms: "L'attività globale di Sars-CoV-2 è in aumento, con un tasso di positività ai test che ha raggiunto l'11%, livelli che non si osservavano da luglio 2024"
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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